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domenica 11 novembre 2018

Tutti lo Sanno - recensione

Tutti lo sanno


Titolo originale 🎥 Todos lo saben
Lingua originale 💬 spagnolo
Paese 🌍 Spagna
Anno 📆 2018
Regia 🎬Asghar Farhadi
Produttore 💵 Alexandre Mallet-Guy, Álvaro Longoria
Casa di produzione 💵 Memento Films, Morena Films, Lucky Red
Distribuzione 🎟 Focus Features
Distribuzione Italia 🎟 Lucky Red

 

 

Cast

 

Penélope Cruz: Laura
Javier Bardem: Paco
Ricardo Darín: Alejandro, il marito di Laura
Bárbara Lennie: Bea, la moglie di Paco
Inma Cuesta: Ana, la sorella minore di Laura
Elvira Mínguez: Mariana, la sorella maggiore di Laura
Eduard Fernández: Fernando, il marito di Mariana
Ramón Barea: Antonio, il padre di Laura, Ana e Mariana
Sara Sálamo: Rocío, la figlia di Fernando e Mariana
Carla Campra: Irene, la figlia di Laura e Alejandro
Roger Casamajor: Joan, il ragazzo di Ana
José Ángel Egido: Jorge, un poliziotto in pensione

 

 


Riassunto

 

Laura è appena arrivata in Spagna dall'Argentina  con  i 2 figli, di cui Irene di  16 anni, mentre suo marito Alejandro è rimasto a casa in cerca di lavoro, sono due anni che è disoccupato. Appena arrivata Laura viene accolta dalle sue sorelle, Mariana la più grande e Ana la minore che si sta per sposare con Joan, sono infatti appena arrivati anche i genitori di lui. Il paese è in fermento. Laura conosce la figlia di Rocio, il suo ragazzo Gabriel se ne è andato, le dice. Irene viene accolta con affetto da Felipe un ragazzo del paese, il nipote di Paco, un amico di famiglia, la madre di Felipe è sua sorella. Paco e Bea, sua moglie, sono invitati entrambi al matrimonio e Bea insegnante in una comunità di ragazzi disadattati ha chiesto a loro di occuparsi del video della cerimonia. Durante la messa Felipe e Irene salgono sul campanile dove trovano le iniziali LP incise sul muro, Felipe le dice che un tempo Laura e Paco erano amanti. Dopo la cerimonia iniziano i festeggiamenti tutti a casa di Mariana, la festa si protrae fino a sera quando c'è un blackout durante un temporale. Irene si era sentita male ed era andata in camera sua, anche suo fratello è andato a letto. Quando Laura va a controllare i suoi ragazzi trova la porta del bagno chiusa,  Irene non risponde e dopo averla fatta buttar giù vede che non c’è, cercano ovunque per giunger alla conclusione che Irene è stata rapita. Ben resto arriva un messaggio a Laura, Irene l'hanno rapita loro e morirà se chiameranno la polizia. Sul letto di Irene i rapitori avevano lasciato dei ritagli di giornale che parlavano di un caso del 2015, una ragazzina rapita e poi uccisa. Paco sale in macchina con Laura pensano di poter raggiungere chiunque l'abbia presa ma non arrivava nessuna parte, notano però che il cavo della luce era stato tagliato quindi era tutto programmato da tempo. Paco vuole assolutamente vedere i video che hanno fatto quei ragazzi e inizialmente comincia a sospettare di loro e sospetta anche dei catalani che lavorano alla sua vigna ma nulla sembra incriminarli. Ragionando con la famiglia Laura si chiede come mai abbiano rapito proprio Irene e gli altri dicono che molto probabilmente hanno preso lei perché Alejandro era ricco. Laura però li disillude, dice che erano due anni che non aveva un lavoro. Il giorno dopo arriva lo stesso messaggio sia a Bea che a Laura, i rapitori vogliono € 300.000.
Sempre parlando con la famiglia viene fuori che Laura un tempo ovvero sei anni prima aveva venduto la parte della sua vigna a Paco, e i suoi parenti le rimproverano di averla venduta poco prezzo. Lei risponde che si era accontentata di quello che aveva Paco in quanto le servivano dei soldi.
Il resto della terra invece l’aveva perso al gioco il padre di Laura.
Fernando, il marito di Mariana, porta Paco e Laura da Jorge, un poliziotto in pensione amico suo che consiglia loro di far finta di raccogliere i soldi così che la voce possa circolare. Per far ciò Paco va dal suo socio con il quale condivide la vigna e gli chiede se è disposto innanzitutto a dargli dei soldi e quando questo dice di no gli propone di vendergli la sua metà di vigna.
Fernando nel frattempo comincia a sospettare del marito di Laura, e dice che era sospettoso il fatto che non fosse venuto. Alejandro nel frattempo chiamato da Laura li raggiunge e dice al sospettoso Fernando che non è venuto per sostenere dei colloqui di lavoro. Erano sul lastrico.
Paco ha venduto la sua parte di vigna ed è pronto a pagare il riscatto ed è proprio allora che Laura gli rivela che Irene è in realtà sua figlia. Quando Paco lo racconta a Bea questa gli dice che è solo una messinscena per riprendersi in quelle terre che Laura gli aveva venduto ad un prezzo troppo basso cosa che la sua famiglia non aveva mai accettato. Quando Bea minaccia Laura di dire di Irene a suo marito lei le dice che Alejandro già lo sa,. Bea si accorge che Paco ama ancora Laura.
Jorge informato della situazione si chiede come mai I rapitori non abbiano preso il figlio più piccolo di Laura, sarebbe stato più gestibile. Quindi è chiaro che chi ha rapito Irene sapeva chi era suo padre. Bea continua a non credere alla storia di Laura ma Fernando dice che la gente aveva già cominciato a sospettarlo da un po' perché gli atteggiamenti di Irene erano molto simili a quelli di Paco da giovani e ora il fatto che solo lui si fosse messo raccogliere soldi confermava il fatto che tutte quelle supposizioni erano avere e quindi tutti lo sapevano.

Nel frattempo Rocio raggiunge il suo ragazzo Gabriel e un altro in un casolare abbandonato, sono stati loro a rapire Irene. Quando torna a casa Mariana capisce subito che qualcosa che non va dalle scarpe di Rocio tutte piene di terra.

Paco si aspetta che il padre di Irene faccia qualcosa ma questo dice che ha fiducia in Dio allora Paco si mette in contatto con i rapitori che indicano il luogo dove portare i soldi. Paco spegne la macchina con la borsa sul sedile, sente qualcosa cadere nel fiume, pensa che si tratti di Irene e quindi va a riva ma non c'è niente allora torna in macchina: i soldi sono stati presi ma nel sedile posteriore c'è Irene. Paco la porta dai genitori che ben presto prendono la macchina per tornarsene a casa. Mariana nota come anche le scarpe di Irene erano piene di fango e quindi i suoi sospetti vengono confermati, sua figlia faceva parte del colpo. Paco sconsolato torna casa e scopre che Bea se ne è andata. Mentre la macchina della sorella con la famiglia se ne va Mariana racconta al marito quello che è effettivamente successo …

 

 

Commento

⭐️ ⭐️ (2/5)

 

Il titolo si riferisce a un segreto alla base di tutto il film ma purtroppo è troppo banale per non essere capito nei primi cinque minuti di film dalle menti un po’ più allenate al cinema.
La presentazione dei personaggi avviene di massa, Laura con i suoi figli torna nel suo paese natale dall’Argentina per il matrimonio della sorella Ana ed ecco che ci vengono presentate una marea di donne con alcuni uomini qua e la. Il marito di Laura è rimasto a casa ma ecco che arriva Paco, una sua vecchia fiamma. Secondo me il problema iniziale è che personaggi sono troppi, ce ne sono così tanti che si fa fatica a ricordare chi è chi e poi, sono così tanti ma in realtà se muovono solo tre o quattro ovvero i protagonisti principali, Paco, Laura, Alejandro e Bea. Di per sé la trama poteva essere molto interessante infatti il trailer ha sicuramente attirato molte persone e anche a me, però è una storia che non decolla mai, rimane sempre un po’ così in sordina con toni bassi, una narrazione che sembra di un film italiano. Penso che se questa storia fosse stata sviluppata dagli americani sarebbe stata molto più potente.
Il problema è che dopo il rapimento non succede praticamente niente tranne che la raccolta di soldi da parte di Paco e Laura che gli dice quello che avevano capito tutti tranne lui ovvero che la figlia rapita è realtà sua. Ma era talmente chiaro che non riesco a capire come alcuni in sala abbiano sospirato sorpresi alla notizia. Il problema è che “tutti lo sanno” si poteva riferire solo a quello perché non sono stati presentati altri fatti, non c’è niente tranne un mucchio di persone che stanno sedute intorno al tavolo mentre i quattro si muovono, tutto di loro rimane accennato e l’unica cosa misteriosa poteva essere solo quella che Irene era la figlia di Paco. Dopodiché era chiaro anche che fosse stata rapita da qualcuno lì presente. Quindi la trama è scontata e non mi ha mai sorpreso e con un titolo del genere mi aspettavo qualcosa di molto più sconcertante, invece niente. Anche se il film non è mai noioso, non mi ha neanche mai interessato un po’ più di un normale fatto di cronaca, non mi sono annoiata però non mi sono neanche divertita e con divertimento non intendo farmi una risata ma godermi il film così tanto che me lo voglio rivedere. Questo non me lo voglio rivedere per niente perché mi basta, e poi è così semplice e lineare la sequenza degli eventi che ancora dato quel titolo io mi aspettavo un intreccio molto più complesso che avrei stentato quasi a capire da quanto era fitto. Così sembra quasi un episodio di vita reale semplificato, viene rapita una persona e i parenti danno i soldi ai rapitori, la rapita liberata e tutti stanno bene. Ecco finita la trama e viene svelato nel frattempo un piccolo segreto che poi non è neanche tanto sconvolgente insomma diciamoci la verità…chi si sconvolge più di una cosa del genere?
Il problema si ripresenta anche alla fine, non si è voluto osare di più. Possiamo anche lasciare tutto uguale fino al momento in cui Paco porta i soldi ma poi .....invece di un rush finale, rimane tutto sempre più in sordina, sempre più lento il ritmo della narrazione, che cade definitivamente e si sdraia per non alzarsi più. Se la trama fosse un treno si sarebbe fermata senza neanche essere arrivata alla stazione. È come se si interrompesse tutto, non è una fine vera e propria perché rimane tutto così come in pausa, abbiamo visto dei momenti di vita di questa famiglia poi basta. Al contrario io mi aspettavo, se non si poteva eccedere all’inizio ne nel mezzo, un’esplosione finale.
Nel film Paco porta i soldi sul ponte e “i cattivi” buttato un sasso nel fiume li sotto in modo da fargli pensare che hanno buttato Irene, Paco va giù a vedere poi torna su, hanno preso i soldi e hanno lasciato Irene. Qui secondo me la trama è di una noia mortale, come l’hanno messa lì? Io mi aspettavo un po’ di sangue, ma stiamo lì a vedere uno spettacolo non è la vita reale abbiamo paura di uccidere qualche personaggio? Io avrei fatto così:
Paco sente che viene buttato qualcosa nel fiume, va giù poi si preoccupa dice: “Oddio mi hanno preso i soldi che ho lasciato li” e torna su e non li trova più poi guarda giù di sotto dal ponte e effettivamente Irene è un corpo morto che galleggia. È andata male, non può sempre finire tutto bene!
Poi ho trovato di una noia davvero infinita il fatto che dopo che Irene tornata a casa Laura torna a casa con il marito! Ma no dai, è tutto da rifare, doveva andare a finire così:
Laura diceva al marito: “hai stufato, ti ho detto che hanno rapito Irene che tu stai lì a dire Dio mi aiuterà! Io ti lascio perché sei un inetto del cavolo!” Così Laura di nuovo sola e si rimette con Paco che la aspetta a da 16 anni e tanti saluti alla sua cara moglie Bea che nel frattempo se ne era già andata via da casa ma non perché lasciata da Paco, se ne andata prima lei e si incontra con i rapitori, era d’accordo con loro anzi li aveva orchestrati lei (altro che Rocio)! Mi sono aspettata fino all’ultimo secondo che succedeva qualcosa del genere, che veniva fuori qualcuno che sapeva tutto perché Rocio non era tipa da mettersi d’accordo per fare queste cose.... e anche lì: Rocio e il ragazzo Gabriel e l’altro a un certo punto hanno un dibattito, lei ha paura e vuole abbandonare la missione e l’altro lo sta per uccidere ma poi ....niente! Va tutto bene anche li.
È come se il film avesse tentato di prendere la rincorsa più volte, aumentava un po’ il ritmo pronto a spiccare un salto e poi si sedeva, tornava indietro. Secondo me con tanti personaggi così l’intreccio poteva diventare molto più fitto e “tutti lo sanno” si poteva anche riferire al fatto che magari non solo Bea era d’accordo nel rapimento ma anche molti altri in famiglia, per non dire quasi tutti sapevano che volevano fregar Paco per prendere i soldi della vigna che aveva comprato a poco prezzo da Laura. Così si finiva che tutti l’hanno fregato, lui però ha perso si la vigna ma ha ritrovato Laura.
Non lo so, è rimasto tutto così troppo semplice come se si volesse rimanere ancorati a una possibile realtà però io sono del parere che quando vado al cinema mi voglio divertire ovvero devo dire wow, voglio una trama mi sorprenda così tanto che la voglio rivedere, una storia che mi ispiri, piena di idee effervescenti invece qui è tutto come quel sasso che hanno tirato nel fiume, rimane di in fondo e ce lo dimentichiamo. Peccato dal trailer le aspettative erano molto alte e non sono state soddisfatte quasi per niente.

 

martedì 6 novembre 2018

Spice and Wolf  - Volume 1 - recensione

Spice and Wolf  - Volume 1

 

Spice and Wolf
狼と香辛料
(Ōkami to kōshinryō)

 

 

 

 

Personaggi

Lawrence ロレンス, un mercante di 25 anni
Holo ホロ, La Dea del Raccolto per il villaggio Pasloe
Zheren ゼーレン, un mercante conosciuto in una chiesa
Weiz ワイズ, un cambista di Pazzo
Yareiヤレイ, un amico contadino di Pasloe

 

 

Mappa
Yorenz ヨレンツ Lawrence parte da qui
Pasloe パスロエ Lawrence incontra Horo
Chiesa
Pazzio パッツィオ Appuntamento con Zheren 

 

 

Riassunto


1
Lawrence viene da un paesino sulle montagne e èstato a Yorenz dove ha venduto del sale in un villaggio, nel carro ha pellicce comprate in cambio del sale, sale rimasto e grano.
Sta andando a Pasloe dove si sta svolgendo un festival pagano. Lawrence si accampa in periferia per parlare il giorno dopo con Yarei, impegnato nel festival.
Dal carro emerge una ragazza con coda e orecchie di cane che dice di essere Horo, una divinità. Ha anche le zanne. 

 

2
Horo di essere stata per lungo tempo a Pasloe a fare in modo che avessero sempre grano ma ormai non avevano più bisogno di lei.
Per dimostrare che veramente una divinità mangia un po' di grana e trasforma il suo braccio in un enorme zampa di lupo. Era un lupo che viveva nel grano così che quel grano avesse potuto crescere. Nonostante tutto i contadini si apprendevano con lei anche per quelle poche volte che c'erano problemi che comunque non poteva evitare.
Vuole tornare al nord, raggiungere le foreste di Yoitsu, dove è nata, e nel frattempo avrebbe viaggiato con Lawrence, lavorando con lui.

 

3
Dato che piove i due sono costretti a fermarsi in una chiesa.
Lawrence le chiede cosa avrebbero dovuto fare di quel fascio di grano rimasto, dato che lei viveva nel grano. Lawrence si chiede se avrebbe dovuto trebbiarlo o lasciarlo così. Horo gli risponde che finché lei è viva quel grano non si sarebbe rovinato ma se venisse mangiato o bruciato lei scomparirebbe. Gli consiglia di trebbiarlo e tenerne i grani in borsa. Lui accetta anche se magari ne avrebbe voluto vendedere un po’.
Vanno davanti al fuoco per riscaldarsi e incontrano il padrone di casa e altri mercanti tra cui Zheren che vuole raccontare una storia.

 

4
In camera Lawrence chiede a Horo cosa ne pensa della storia che ha raccontato Zheren: c’è una moneta d’argento in circolazione che deve essere rimpiazzata da una moneta con una più alta concentrazione di argento. Se la storia fosse vera le vecchie monete fatte di una qualità peggiore di argento sarebbero più leggere di quelle che le avrebbero rimpiazzate. Quindi una quantità di monete vecchie sarebbe scambiata con la stessa quantità di monete nuove che però valgono di più. Quindi uno potrebbe comprare un po’ della vecchia moneta e poi scambiarla per quella nuova traendo profitto dalla differente concentrazione di argento usata. Zheren propone di indicare quale moneta sarebbe stata rinnovata e Lawrence avrebbe dovuto comprarla. Horo pensa che ci sia una menzogna in tutto ciò ma decidono di far finta di crederci. Zheren da loro appuntamento al villaggio Pazzio in una taverna chiamata Yorend.

 

5
Raggiunto Pazzio, Horo racconta a Lawrence che i lupi come lei nelle terre del nord non hanno molta frutta a disposizione. Vede delle mele in una bancarella e se ne compra un pò con l’argento che Lawrence le da a disposizione. Horo gli propone un accordo: lei lo avrebbe aiutato in una transazione e si grazie al suo aiuto lui avrebbe guadagnato di più, il surplus se lo sarebbe preso lei.
Lawrence decide di vendere le sue 70 pellicce di martora e comincia a trattare con un commerciate della Milone company con cui aveva già fatto affari in passato e che si ricordava di lui. Horo con un inganno riesce subito a fargli guadagnare di più.
Poi a proposito dell’accordo con Zheren vanno da un cambista per conoscere la situazione della moneta che devono prendere. L’accordo prevedeva che entro sei mesi ci sarebbe stato un guadagno, Zheren avrebbe guadagnato il 10% più alcune monete per l’informazione.
Sul ponte di Pazzio dove si trovano tutti i cambisti Lawrence incontra un altro suo amico, Weiz. Gli chiedono se ultimamente c’è stato qualche problema con quella moneta, che si chiama Trenni, a cui sarebbe stata presto cambiata la percentuale di argento. Secondo Weiz non ci sarebbe stato nessun cambio da quello che aveva osservato. Ne aveva una nuova da paragonare con le vecchie e da quello che aveva sentito non sembrava una cosa probabile. Horo avverte poi Lawrence che aveva notato dal suono che la nuova moneta era più povera di argento. Quindi Zheren stava mentendo? Ipotizzano che sia stato forse ingaggiato da qualcuno. Si dirigono alla Milone company per indagare ....

 

Commento

 

⭐️ ⭐️ ⭐️ (3/5)

Non sapevo niente di questo manga quando su Pinterest ho trovato una figura di Holo che mi ha subito colpito: una ragazza con le orecchie e la coda di lupo, anche se a me sembravano volpe. L’ho trovata fantastica e indagando ho scoperto che si trattava appunto di un manga. Mi sono messa subito a leggerlo. 
Si tratta di un adattamento alla light novel scritta da Isuna Hasekura e illustrata da Jū Ayakura, pubblicata a febbraio 2006. Ovviamente non sono riuscita a procurarmela altrimenti avrai letto quella. Il manga è più reperibile e un ottimo sostituto.


I disegni sono precisi e piacevoli, lei è decisamente eccezionale anche per la fantasia di pensare una ragazza che rappresenta una divinità sottoforma di lupo che viveva al nord. Per garantire i raccolti a un villaggio per il quale passa Lawrence, Holo è stata all’interno del grano nel campi ma poi è passata a quello che Lawrence trasportava e avrebbe continuato ad esser al fianco di Lawrence fintanto che lui avesse avuto del grano con se. Esce dal carretto sotto forma di ragazza con tanto di orecchie e coda da lupo. Eccezionale!

Quindi come idee di base ci siamo pienamente, molto interessante. Note dolenti sono spesso i dialoghi troppo puntigliosi e prolissi sulle regole del mercato, su tecniche di vendita, sull’attività stessa di Lawrence. Mi piace comunque l’idea del viaggio e dello spostarsi da un luogo all’altro seguendo la mappa. Non si capisce molto bene perché ci sia tutto questo potere della Chiesa, siamo in Giappone o in Europa ? Ad ogni modo una storia originale che per ora stenta un po’ a decollare.